Fysetc Mini Review, clone della celebre Prusa.

Hands On, Modifiche e Considerazioni

Indice

Veniamo al dunque ed analizziamo la stampante, le modifiche effettuate e facciamo alcune considerazioni

Materiali Scelti

Ho stampato i pezzi necessari in ABS e PC-ABS (ice filament QUI). Questa scelta nasce dall’esigenza di usare la Mini all’interno di una enclosure, per stampare filamenti tecnici, oltre ovviamente ai più diffusi, quali PLA e PETG.
In questo caso è consigliabile scegliere materiali che offrano una buona resistenza e stabilità termica. ABS, ASA, o PC-ABS e simili sono adatti allo scopo.

Hotend

La scelta è ricaduta su un Trianglelab Dragon High Flow. Non è la soluzione più economica e consigliabile per questo kit, nel mio caso è dipesa principalmente da una questione di disponibilità, in breve…. ne possedevo uno che attendeva l’occasione giusta ed era arrivato il momento di adoperarlo. A tal proposito ho anche realizzato una mod, in parte remix di una già esistente, con aggiunta di convogliatore d’aria disegnato appositamente per il dragon e perfettamente compatibile con i V6. Ho rilasciato la mod su Printables QUI.
Riguardo l’hotend vanno fatte alcune considerazioni. Esattamente come visto sul clone mk3s, si tratta del componente su cui Fysetc ha deciso evidentemente di andare al risparmio. Tuttavia ci sono diverse opzioni viabili, dalle più economiche, alle più dispendiose. Un’opzione valida, semplice ed efficace consiste nell’acquistare una gola full metal in titanio di buona fattura, come questa QUI prodotta da Trianglelab appositamente per la Mini ed abbinare un heatblock placcato in rame, venduto da Mellow ed acquistabile QUI. Durante il montaggio della gola full metal, come sempre, raccomando di usare della buona pasta termica sulla zona alta della gola per migliorare lo scambio termico con l’heatsink. Un’altra opzione consiste nell’optare per un NF-V6 prodotto da Mellow (già recensito QUI) e passare quindi al design V6 utilizzando la mod linkata in precedenza. Si tratta, in entrambi i casi, di soluzioni valide, tuttavia per preferenza personale e del tutto soggettiva, resto più legato al design V6, in parte perché per circa 30 euro, trovo l’NF-V6 di Mellow semplicemente sublime, capace di offrire performance al top, persino superiori rispetto al v6 E3D standard, ed in parte perché il design del convogliatore d’aria usato sulla Mini non mi ha convinto pienamente durante i benchmark relativi al cooling (lavora sufficientemente bene, ma si può ottenere di meglio), inoltre avere la possibilità di montare un fan duct intercambiabile è sicuramente una comodità.
Non consiglio il Dragon High Flow come miglior soluzione a causa del prezzo elevato (circa 70-80 euro), ma va assolutamente detto e sottolineato che si tratta di una soluzione superba e di alta qualità.

Firmware

Dopo vari esperimenti, mi sono imbattuto nel firmware llama, una versione che fornisce alcune utilities particolari rispetto all’originale. Tra le quali la possibilità di calibrare lo skew a cui la Mini è soggetta, in particolar modo se non si effettua l’assemblaggio con estrema precisione e la possibilità di consentire alla ventola di raffreddamento dell’hotend di girare al 100% (purtroppo sul firmware originale il regime di rotazione è limitato). Quest’ultimo dettaglio può fare una grossa differenza durante le stagioni calde e l’utilizzo di materiali quali PLA o TPU. Se si opta per la gola full metal, si tratta di una differenza ancor più netta e che può salvarvi da una sequenza infinita di clog. È possibile trovare i firmware in questione QUI.

Vertex Extruder

Si tratta fondamentalmente di una versione open source del Bondtech dual drive con sensore di filamento interno. Basterà avere a disposizione un kit di ingranaggi del BMG (QUI, Hardened Gear) e stampare le parti necessarie che si trovano QUI su Printables. Una volta installato, vanno ovviamente adeguati il senso di rotazione e gli step/mm, operazione abbastanza semplice e fattibile tramite l’LCD della Mini nelle ultime versioni del firmware.

Spool Holder & Filament Guide

Si tratta di una piccola modifica che ho realizzato su Fusion 360 al fine di avere la bobina ed il reggi bobina agganciati alla stampante. Ho anche realizzato per la guida del filamento un rinforzo su Z in modo da avere il profilato a contatto con il suolo tramite un pad in TPU. Non si tratta di una mod che porta a reali benefici, ma che mi ha consentito di posizionare la bobina all’interno della enclosure di dimensioni contenute e sfruttarne quindi la temperatura interna per preriscaldare il filamento (soluzione particolarmente utile per alcuni materiali). Anche questa mod è stata rilasciata su Printables QUI.
Un’altra mod, semi-ufficiale, che interviene sul posizionamento della bobina e che ottimizza gli ingombri è possibile trovarla QUI, in un articolo di Prusa Research Team.

Capricorn Tube XS

Si tratta di una delle più semplici migliorie che si può apportare ad una stampante 3d. Il capricorn XS è il top per quanto riguarda i sistemi bowden ed è possibile reperirlo ovunque, ad esempio su Amazon QUI.

Piani di Stampa

Lo smooth Original ed il satinato sono delle superfici di stampa superbe e si possono portare a casa entrambi con una spesa di circa 70 euro (QUI) , garantendosi in questo modo, sia il texturato Fysetc che lo smooth e satinato Prusa. Le diverse tipologie di piatto hanno qualcosa di differente da offrire tra loro e possono rappresentare un “quid” gradito in molte occasioni e con vari materiali. In questo caso i piani Fysetc hanno un costo complessivo molto vicino a quello degli originali, al punto che, a mio parere non rappresentano un’alternativa realmente appetibile.

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